26 maggio 2025
Chi non ama un buon hamburger? Quel disco di carne succosa tra due fette di pane morbido, arricchito da salse, formaggio e verdure fresche... è un'icona che mette d'accordo tutti.
Ma vi siete mai chiesti da dove venga questa delizia? E come si prepara un hamburger da urlo?
Allacciate le cinture, perché stiamo per fare un viaggio nella sua storia, scoprirne i segreti e imparare a cucinarlo alla perfezione!
La storia dell'hamburger è un affascinante mosaico di leggende e migrazioni, senza un'unica origine riconosciuta. Quel che è certo è che questo amato piatto ha viaggiato nel tempo, evolvendosi fino a diventare l'icona che conosciamo oggi.
Si narra che le sue radici più antiche affondino nelle vaste steppe mongole. Già nel XIII secolo, i cavalieri erano soliti ammorbidire e triturare la carne (spesso di montone) posizionandola sotto le loro selle durante le lunghe cavalcate. Si credeva che il movimento costante intenerisse la carne, rendendola commestibile.
Quando i Mongoli invasero la Russia intorno al 1200, portarono con sé questa tradizione. I russi la integrarono nella loro cucina, dando vita alla "bistecca alla tartara", una versione cruda e condita.
Fu durante il XV secolo che la bistecca alla tartara raggiunse la Germania. Qui, i tedeschi la modellarono e la perfezionarono, trasformandola in una sorta di polpetta di manzo crudo sminuzzato, più prelibata.
L'arrivo del "primo hamburger" negli Stati Uniti si lega ai frequenti movimenti migratori dal porto di Amburgo, il più importante scalo commerciale tedesco. Nel XIX secolo, gli immigrati tedeschi a New York allestirono bancarelle che vendevano la "Bistecca cotta alla maniera di Amburgo" ai marinai. Da qui, questa specialità iniziò a diffondersi, dando il nome al piatto stesso. L'etimologia di "hamburger" deriva infatti dal tedesco, indicando l'abitante di Amburgo.
Un'altra curiosa aggiunta a questa storia arriva dal 1891, quando un cuoco tedesco di nome Otto Kuasw ad Amburgo ebbe un'intuizione geniale. Decise di levare la salsiccia dal suo budello, appiattirla, cuocerla nel burro e inserirla tra due fette di pane, aggiungendo persino un uovo all'occhio di bue. Questa ricetta fu poi portata a New York dagli immigrati tedeschi dal 1894 e si diffuse come "hamburger steak", ovvero "bistecca amburghese".
Sebbene la prima apparizione in un menu americano risalga al 1836, l'uso documentato del termine "Hamburg steak" è del 1884. La variante "hamburger" appare per la prima volta su un quotidiano di Washington nel 1889, e una descrizione simile all'hamburger moderno è del 1902. Anche la parola italiana "svizzera", per la polpetta di carne macinata, ha un'etimologia simile, indicando la provenienza dalla stessa area germanica.
Preparare un hamburger fantastico non è difficile, ma richiede attenzione ai dettagli.
Ecco i nostri consigli per un risultato che farà leccare i baffi a tutti:
L'hamburger è molto più di un semplice "panino". È un piatto che racconta storie di migrazioni, innovazione e, soprattutto, di puro piacere gastronomico. Spero che questi consigli vi ispirino a creare il vostro capolavoro. Ora non vi resta che mettere le mani... nella carne!
E voi, qual è il vostro ingrediente segreto per un hamburger da urlo?
Se cerchi ispirazione, dai un'occhiata alla videoricetta del Black Burger con anelli di cipolla e polpo scottato o prova i Mini Bun Cacio e Ovo.
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